Il possesso di attivita' estere

Il possesso di investimenti in uno Stato estero, quali beni immobili, partecipazioni, disponibilità liquide, ecc..., comporta, per il contribuente fiscalmente residente in Italia, rilevanti ripercussioni da un punto di vista fiscale.

Si tratta in particolare di determinare le modalità di concorso al reddito complessivo dell'attività estera, ove necessario, nonchè determinare:

  • l'applicazione delle patrimoniale sui beni e le attività finanziarie estere, sancita dal D.L. 201/2011 (c.d. Decreto Salva italia);
  • le relative modalità dichiarative nel 730 o in UNICO PF;
  • le modalità per evitare una doppia imposizione, ovvero la tassazione nel paese di residenza del contribuente e nel paese in cui è detenuta l'attività estera.

In sostanza, detenere un immobile o un'attività finanziaria in un paese estero necessita di un attenta valutazione di carattere fiscale, sia di carattere formale che di carattere sostanziale, onde evitare le pesanti sanzioni in caso di intervento dell'Amministrazione Finanziaria.